Conclusioni

La comparazione delle varietà risulta sempre un compito difficile in quanto alcuni parametri si evidenziano non contemporaneamente in tutte le varietà ed altri sono correlati con lo sviluppo della pianta. Inoltre ogni varietà ha alcuni caratteri ottimali, altri di medio livello, altri ancora non graditi. Tuttavia è opportuno evidenziare quelle varietà che allo stato attuale presentano i caratteri più importanti per il conseguimento degli obiettivi ritenuti allo stato attuale prioritari. Per l'Umbria possono essere prioritari oltre alla dimensione dei frutti che è stato il fattore di riferimento di questa indagine, la produttività, la resistenza al freddo, il contenuto in olio, il contenuto in polifenoli, l'assaggio organolettico, la resistenza all'Occhio di Pavone e alla Mosca, la composizione acidica.
Con questi elementi di riferimento è opportuno evidenziare l'ottimo comportamento della cultivar Carolea, Nostrale di Rigali, Orbetana e Kalamon. Esse meritano più delle altre di essere introdotte, per verificare su larga scala la adattabilità ai diversi ambienti, evidenziando le caratteristiche peculiari, insieme agli inevitabili difetti che le accompagnano.